sabato 26 giugno 2010
Inaugurata a Carpi la festa nazionale del Partito Democratico sulla Green Economy
03:56 |
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Inaugurata a Carpi la festa nazionale del Partito Democratico sulla Green Economy
“Una grande opportunità di riflessione e discussione su un tema determinante per il nostro futuro”
È stata inaugurata alla presenza dei dirigenti del PD locale e regionale la Festa nazionale del Partito Democratico sulla Green Economy, che si terrà a Carpi nella zona piscina fino al 19 luglio. Al taglio del nastro erano presenti anche i Sindaci dei quattro comuni dell’Unione Terre d’Argine, l’on. Manuela Ghizzoni e numerosi amministratori locali.
Ha aperto i saluti il segretario del PD di Carpi Davide Dalle Ave, il quale ha sottolineato il ricco programma di iniziative politiche realizzato insieme al PD provinciale, regionale e nazionale e le ragioni che hanno indotto il PD locale ad ospitare l’importante kermesse “che sarà l’occasione per discutere, confrontarsi e dibattere – ha sottolineato Dalle Ave – su uno dei settori che, più di altri, oggi è sinonimo di innovazione, ricerca e rispetto ambientale”.
“Vogliamo far comprendere le enormi potenzialità di un settore che anche in questo difficile momento offre opportunità di crescita - ha commentato l’on Alessandro Bratti, membro della commissione Ambiente della Camera - ce lo dicono tutti i dati: nella crisi che stiamo attraversando, se esiste un segmento economico vivace è proprio quello legato alla green economy”.
“Stiamo caratterizzando i nostri appuntamenti politici estivi su due temi per noi fondamentali – ha affermato il segretario del PD modenese Davide Baruffi – il primo è l’uguaglianza, che sarà al centro della festa provinciale di settembre, e l’altro è appunto lo sviluppo sostenibile, con la Festa del PD a Carpi. Segnalo – ha concluso amaramente Baruffi – che nella manovra finanziaria del Governo non c’è traccia né dell’uno né dell’altro, facendo di questa finanziaria una manovra non solo iniqua, ma anche miope”.
“Vogliamo lanciare messaggi chiari e sottolineare quale modello di sviluppo vogliamo – ha aggiunto il segretario del PD dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini - un modello che punta alla crescita e allo sviluppo sostenibile, creando nuove filiere industriali e nuove opportunità di lavoro e impresa: in Emilia Romagna vi sono già circa 2 mila nuove imprese che operano in questo ambito e la Regione investe molto su questo settore, a differenza del Governo che ha tagliato nella finanziaria anche i pochi contributi previsti”.
“Vi sono evidentemente diverse concezioni di vita e di sviluppo – ha concluso il Presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini – e la nostra idea è distante da quella del centro destra, perché pensiamo si debbano mettere in campo anche pensieri lunghi, in grado di delineare un futuro di sviluppo e benessere per le nostre comunità”