giovedì 1 luglio 2010

“L’economia verde: una strada da perseguire per uscire dalla crisi e promuovere la crescita”

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Alla festa del PD sulla Green Economy un confronto tra rappresentanti dell’impresa, delle istituzioni e della politica.
Si è svolta ieri sera 30 giugno a Carpi, alla presenza di un nutrito pubblico riunito al PalAabitcoop della Festa nazionale del Partito Democratico sulla Green Economy, l’iniziativa sull’economia verde in Emilia Romagna.


Il dibattito, coordinato dal Sindaco di Novi Luisa Turci, si è aperto con l’intervento di Silvia Zamboni, portavoce Ecodem regionale, che ha sottolineato “il rischio paventato da alcuni economisti che l’attesa ripresa possa essere drammaticamente caratterizzata dalla permanenza di disoccupazione: l’investimento in Green Economy consente invece di puntare a uno sviluppo sostenibile e una crescita dell’occupazione”.Roberto Franchini, Presidente dell’Unione costruzioni di CNA Emilia Romagna, ha sottolineato l’importanza del risparmio energetico e ha ricordato le opportunità offerte dalla legislazione regionale per chi costruisce o ristruttura abitazioni utilizzando criteri di risparmio energetico.Gianluca Rusconi, di Confindustria Emilia Romagna, ha ricordato che, nonostante la crisi, “il sistema regionale delle imprese sta comunque tenendo, grazie agli investimenti fatti in innovazione: tra questi gli investimenti più premianti sono quelli nella Green Economy. È necessario – ha commentato Rusconi - che anche la politica faccia la sua parte, offrendo un quadro normativo coerente e linee di incentivazione certe”. “In Emilia Romagna partiamo da un livello alto – ha evidenziato Rusconi – perché siamo la terza regione per potenza di impianti fotovoltaici istallati e vantiamo buoni risultati nelle graduatorie di questo tipo a livello nazionale”.“I risultati di questi anni dimostrano quanto siano importanti gli incentivi - ha spiegato Igor Skuk di LegaCoop - Noi non possiamo pensare di uscire da questa crisi riprendendo le piste di lavoro precedenti, ma dobbiamo guardare in primo luogo alla qualità della vita delle persone”.
Gian Carlo Muzzarelli, Assessore regionale alle Attività produttive, piano energetico e sviluppo sostenibile ed economia verde, ha concluso il dibattito ricordando l’impegno in questo settore della Regione Emilia Romagna e le inadempienze e i tagli del Governo nazionale. “La crisi è ancora presente e abbiamo bisogno di un forte gioco di squadra, come stiamo facendo all’interno del tavolo regionale contro la crisi insieme agli attori sociali del nostro territorio – ha spiegato Muzzarelli – lavoriamo per crescere in modo sostenibile e durevole e abbiamo messo al primo punto dell’agenda politica il lavoro. Ma la manovra del Governo ci taglia 373 milioni di Euro per il 2011 e qualcosa in più nel 2012, compromettendo i pilastri di questa strategia – ha proseguito l’Assessore regionale – Tra i tagli ci sono 25 milioni sull’ambiente, 60 milioni sul trasporto pubblico, 73 milioni per il fondo per le imprese, solo per citare i capitoli legati alla Green economy e alle politiche di salvaguardia ambientale”. “L’investimento in economia verde – ha concluso Muzzarelli - è una sfida profonda di cambiamento che ci deve condurre a un cambio di passo radicale: dobbiamo comprendere tutti che se non cambiamo rimaniamo più indietro”.